Grazia Badari, nata a Luzzara (RE), vive attualmente a Motteggiana (MN).
Da sempre appassionata di arte ha incanalato le sue energie studiando presso atelier di artisti mantovani e perfezionandosi presso l'Accademia Cignaroli a Verona. I quadri di Grazia Badari sono un inno alla ricerca della luce. Ogni tratto, ogni sfumatura, ogni soggetto, ha la trasparenza e la luminosità velata dell’emozione del momento.
La scelta cromatica, spesso delicata e apparentemente naturale, rimanda tuttavia a percorsi intimi complessi. Le linee, sempre così nette eppure sinuose, accompagnano dolcemente chi osserva, come ricordi perduti che si risvegliano ripercorrendo vecchi sentieri, su quali, forse, non si camminava da tempo, magari seguendo giorni lontani o fantasticando sul futuro.
Attraverso diverse tecniche artistiche, Grazia Badari affronta i sentimenti con armonia di forme e sfumature: su tracciati geometrici ben costruiti inserisce con naturalezza tocchi aggraziati. Ciò che però si intuisce immediatamente, è che le immagini sono specchi dei suoi pensieri più profondi, che tuttavia agganciano anche il nostro sguardo, chiedendo di essere riconosciuti come patrimonio comune, come esperienza comune.
In una ricerca espressiva continua, Grazia Badari rende i suoi quadri luogo privilegiato non solo per colori, ma anche per materiali diversi, in modo che la sua opera non sia solo da guardare, ma anche, eventualmente, da toccare: ecco quindi i polimaterici, con l’inserimento di elementi rubati alla natura, pennellate più decise e colme, toni più intensi che ritraggono impulsivamente il momento, il carpe diem dell’ispirazione. Concetto e forma si confondono, si uniscono, si alternano in un armonioso gioco di tavolozze.
".....la sua pittura è dominata dalle emozioni, dal tentativo di catturare un attimo, un momento nel quale si crede o sembra annidarsi l'intensità stessa del vivere, il nocciolo segreto dell'esistenza, inseguendolo e dichiarandolo con maggior semplicità e naturalezza di quanto facciano altri artisti, quasi restii nell'aprire il loro animo.
Una sincerità, che in arte diventa autenticità, che accetta che il flusso della vita sia una eterna corrente elettrica, che vibra, che si spezza, che riprende vigore, un lasciarsi andare senza paura e senza difese, che in Grazia Badari ha la corda di sicurezza nell'amore per la pittura, nell'innato senso del colore, nella sperimentazione solitaria, continua, spinta al limite del suo stesso sentire, insomma l'ancora è nel linguaggio e nelle sue inevitabili regole sintattiche, cromatiche, formali e nell'eco di passate stagioni dell'arte che permangono in tutti noi, persistenti nella retina e nei ricordi, che costituiscono la tradizione, l'evoluzione e la storia stessa dell'arte occidentale, dalle avanguardie storiche all'informale e alle varie riprese di tendenze, scuole e persino maniere. Il tutto rivissuto con la libertà che il cedere ad una emozione consente".
Prof.re Marzio Dall'Acqua, Presidente dell'Accademia Nazionale di Belle Arti di Parma.