Pensiamo a ciò che oggi manca: una sintesi virtuosa della convivenza civile nella 'città', luogo sintetico della Res Publica e della Civitas, delle Istituzioni e della Comunità in un reciproco vincolo di fiducia.
Per questo richiamiamo tra i doveri più alti di chi si dedica alla comunità l’impegno di aderire, interpretare e rappresentare con forte intenzione di futuro l’intimità più profonda della società contemporanea.
Questo dovere è spesso in larga misura disertato. Sta tutta qui del resto l’autentica questione morale: nel rapporto spesso interrotto istituzioni-popolo. E qui sta il dovere di riscatto della Res Publica, il dovere di riappropriarsi del suo ruolo naturale mettendosi in intimo rapporto con la società nelle sue articolazioni vitali. L’idea di Scuola di Cultura Civica in questa prospettiva si propone di offrire strumenti di studio e di preparazione a coloro che avvertono l’urgenza di contribuire a colmare quel solco profondo, ridando nobiltà piena allo Stato, alle Istituzioni e insieme ampliando gli spazi e le reti della convivenza civile, la pienezza dei doveri e dei diritti di cittadinanza. I legami tra la Res Publica e la Civitas stanno in questa urgenza.
dal sito http://www.respublicaetcivitas.it